Nell’ultimo ventennio, il contenimento dei valori di Co2 nell’atmosfera è diventato un’esigenza reale e concreta per tutte le case automobilistiche. BMW è ormai impegnata da anni nella ricerca e nello sviluppo, al fine di abbattere i fattori inquinanti dovuti alle emissioni di gas di scarico. D’altronde, l’effetto dei lock-down dovuti all’emergenza covid-19 ha concretamente dimostrato come la riduzione delle emissioni di gas nocivi influisca notevolmente sul particolato atmosferico, migliorando non di poco la qualità dell’aria, e quindi della vita stessa. Nell’ottica del mantenimento dei consumi e, soprattutto, della riduzione delle emissioni nocive, la grande casa bavarese ha adottato soluzioni innovative e all’avanguardia, annunciando l’introduzione sul mercato delle sue nuove autovetture con tecnologia mild hybrid. La nostra officina autorizzata BMW, sempre attenta agli aggiornamenti, alle innovazioni e alla tecnologia realizzata dalla casa madre, è lieta di spiegare maggiori dettagli.

Tecnologia ibrida e auto elettriche: che differenza c’è?
Ad oggi, c’è un gran parlare di autovetture elettriche. Tuttavia, è necessario distinguere le vetture alimentate completamente ad energia elettrica da quelle alimentate con tecnologia ibrida.
Quando si parla di motore mild hybrid, ci si riferisce proprio a questo tipo di veicoli. Queste automobili sono dotate di due motori:
- a combustione (diesel o benzina)
- elettrico
Come funziona la tecnologia BMW mild hybrid
Alla base della tecnologia BMW mild hybrid, dunque, il motore principale della vettura è affiancato da un secondo motore ausiliario, da 48V, che lavora in sinergia con il primo.
Tale motore ausiliario è stato sviluppato espressamente per il mantenimento dell’energia del veicolo in caso di sosta breve e sua immediata ripartenza. È alimentato da una batteria aggiuntiva, la quale a sua volta si ricarica sfruttando la decelerazione della vettura, oppure, eventuali sovraccarichi di potenza.
Dunque, in fase di decelerazione e, più in generale, ogni qual volta la velocità del veicolo scende al di sotto dei 15 km/h, il motore principale della vettura si spegne. L’energia accumulata in fase di rallentamento viene accumulata dalla batteria del motore secondario.
Quest’ultimo entra immediatamente in azione allo spegnimento del motore principale e resta attivo quando l’autovettura è accesa ma non in movimento. Questo succede, ad esempio, in caso di sosta forzata. In questo modo, l’autovettura rimane sempre pronta a ripartire, anche quando il motore principale a combustione è, a conti fatti, spento.

L’efficienza del motore elettrico
Il motore secondario da 48V garantisce una spinta ausiliare di 8 kW/11 Cv. Questa spinta è fondamentale per una ripartenza rapida ed efficiente del veicolo, sopratutto se ci si muove in città. Nelle grandi metropoli, infatti, è frequente incappare in situazioni di frenata e arresto: incroci, semafori, o semplicemente la congestione stradale dovuta al traffico eccessivo.
In questo modo, il corretto funzionamento della tecnologia di bordo (condizionatore, computer di bordo, radio) è sempre garantito anche in fase di sosta. Ed essendo il motore ausiliario alimentato dall’energia accumulata dal moto cinetico del veicolo stesso, è possibile ottenere una riduzione sensibile dei consumi e delle emissioni di Co2.
Una tecnologia all’avanguardia
Infine, i modelli BMW dotati di tecnologia mild hybrid rilevano una fase di “start and stop” estremamente soft e confortevole. Questo è stato reso possibile grazie all’introduzione della funzione di veleggiamento, che modera le vibrazioni del veicolo, con conseguente riduzione del rumore di fondo.
Con la tecnologia BMW mild hybrid, dunque, la casa automobilistica tedesca ha dimostrato la sua estrema attenzione nella salvaguardia dell’ambiente, quanto nei riguardi del guidatore.
La riduzione dei consumi, il senso di confort e l’impegno concreto per l’ambiente fanno della nuova flotta BMW un vero e proprio motivo di vanto.