Si è conclusa anche la nuova edizione 24 ore del Nürburgring 2020, che ha proclamato vincitrice assoluta la BMW M6 GT3 guidata da Nicky Catsburg. Per tenere sempre aggiornarti tutti i nostri clienti e appassionati del mondo BMW, la nostra officina autorizzata BMW a Roma vi mostrerà, nel seguente articolo, tutte le emozioni vissute in questa incredibile gara.
24 ore del Nürburgring 2020: la regina indiscussa è la BMW M6 GT3
Se c’è una parola che può rendere al meglio il filo conduttore della gara del Nürburgring, in questa edizione di fine 2020, è senza dubbio pioggia.
La bandiera rossa ha dovuto sventolare in tutto più di 9 ore, ma nemmeno questo ha fermato i piloti che, uno dopo l’altro, hanno tagliato il traguardo.
Nessuno, però, ha fatto meglio della squadra del ‘Rowe‘, di cui Catsburg è stata la massima espressione. Sua la scelta di montare gomme intermedie non appena l’acqua, da poco fermatasi, ha ricominciato a cadere: una mossa che non ha lasciato letteralmente scampo all’Audi del trio Bortolotti-Haase-Winkelhock. Seconda posizione per loro, con un podio che poi ha ricominciato a targarsi BMW. Terzo il team Schnitzer con la M6 e, quarta, ancora la BMW con il secondo modello del team Rowe.
A ben vedere all’Audi è andata anche di lusso, considerando il disastro Mercedes tra incidenti e rallentamenti.
I colpi di scena durante la gara
Lo scorso weekend la BMW M6 GT3 si è imposta sulle altre vetture, non senza tanti colpi di scena e un pizzico della solita sfortuna.
Freddo intenso e pioggia battente alla partenza hanno invitato i quasi 100 piloti iscritti ad accendere i motori, non prima che la bandiera rossa smettesse di sventolare. Lo ha fatto per una notte intera, quella tra sabato e domenica, ma poi, tutto è cominciato.
La M6 GT3 ha dimostrato di saper dominare la pista nonostante l’alternanza di asciutto e bagnato, imponendosi davanti alla capolista Mercedes, all’Audi e alla signora Porsche.
Tanta la bravura del team formato da Alexander Sims, Nick Catsburg e Nick Yelloly, aiutati dalla dea bendata che ha comportato qualche errore di troppo negli altri.
Non era scontato, anche se la BMW dal gruppo di testa non si è mai staccata. Ha pesato anche l’uscita, a soli 40 secondi, dal traguardo di Dries Vanthoor, con una gomma a terra.
La pioggia ha fatto il resto, rallentando l’Audi di quasi un minuto… un’infinità.
Ci poteva essere un’altra BMW sul podio più alto, se la ’42’ della Schnitzer non si fosse aggiudicata una penalità per un pit-stop troppo breve. Tuttavia, non c’è davvero di che lamentarsi.
Lamborghini da dimenticare, con quel travaso di olio a sole due ore dall’inizio. Ed infine, non sono mancate le squalifiche nel post gara.
Squalifica per la Ferrari numero 26 di Octane126, ed anche per la Porsche numero 30 della Frikadelli Racing. Colpevoli, se così può dirsi, i piloti, poiché alcuni non hanno compiuto il minimo di 15 giri previsti dal regolamento.
